Già in radio "Io non
amo la fine", il nuovo singolo di Beabaleari con
il featuring di Angela Baraldi, disponibile in digitale (Maqueta Records
/ Artist First).
"Io non amo la fine" è il
nuovo singolo di Beabaleari, un brano intenso e riflessivo che
esplora il rapporto conflittuale con la transitorietà delle cose e la tensione
esistenziale verso ciò che non ha confini. Con un testo profondo e un sound che
fonde delicatezza melodica e pulsazioni ritmiche, "Io non amo
la fine" invita a riflettere sulla natura ciclica e
inevitabile di conclusioni e nuovi inizi. In un viaggio emotivo che si muove
tra dubbi, domande e pensieri, il duo disegna un panorama musicale e narrativo
capace di toccare corde universali.
«A questo brano siamo particolarmente legate perché nasce da una sensazione
che ci accompagna da sempre: il rifiuto della fine, in tutte le sue forme.
Abbiamo voluto raccontare quel vuoto che proviamo - raccontano
le autrici - di fronte al confine di qualcosa, che sia una
relazione, un progetto, un paese o anche solo un pensiero che si esaurisce.
Scrivere questa canzone è stato un modo catartico per liberarci da questa idea
latente e affermare che, in fondo, la fine non esiste davvero fino al suo
compimento. Non è tanto la fine in sé stessa ma la sua immaginazione che ci
tormenta. O forse è solo un punto di vista o un traguardo che possiamo anche
decidere di superare.»
"Io non amo la fine" è un inno alla consapevolezza del
presente e alla resistenza contro la paura della perdita. Con un ritornello che
si imprime nella mente e una struttura musicale ricca di contrasti, il brano si
candida a diventare un manifesto per chi cerca di vivere senza confini. Le
immagini evocative del testo, dalla distinzione tra stelle e pianeti al
confronto tra topi e criceti, riflettono il bisogno umano di catalogare e
definire, per dare ordine al caos. Tuttavia, la canzone invita a scardinare
queste logiche e ad accogliere l’indefinito, immergendosi in un flusso continuo
di esperienze e imperfezioni.
Il
video è stato diretto da Fernando Alba da un’idea di Angela Baraldi
Beabaleari è un
duo musicale che nasce nel 2021 dall'unione artistica della cantautrice Diana
Tejera e dell'autrice Beatrice Tomassetti. Il progetto
musicale si distingue per la sua originalità, il tono ironico e l'approccio
immaginifico, affrontando temi esistenziali attraverso un linguaggio semplice e
poetico che mescola scienza e filosofia affrontando temi esistenziali con
leggerezza. Le loro canzoni sono una riflessione sul nostro posto
nell'universo, una ricerca che cerca di alleviare le incertezze e le ansie
tipiche dell'esistenza, senza però dimenticare di celebrare la bellezza
nascosta nelle piccole cose della vita. Il sound di Beabaleari si caratterizza
per un’atmosfera delicata e ritmata, tipica del dream pop, con una fusione tra
cantautorato classico e sonorità elettroniche che evocano spazi lontani. Le
loro canzoni raccontano storie di speranza e introspezione, creando
un’esperienza musicale che è tanto intima quanto universale.
Nel 2022, il duo ha pubblicato
il primo singolo “Dove si nascondono i megalodonti”, accompagnato
da un video animato realizzato dall'artista Marta Cavicchioni. Il
2023 ha visto l'uscita di altri due singoli, “Come dorme un pesce”
e “Come l’acqua sulla luna”, con videoclip diretti da Giacomo
Latorrata. Nel settembre dello stesso anno, Beabaleari ha vinto il Non War
Token Contest, guadagnandosi un’esibizione al MEI di Faenza. Il quarto singolo,
“Meglio se Baleari”, è stato scelto per la colonna sonora della
serie Rai Scuola di danza. Altri brani del duo sono stati
inseriti nella colonna sonora della docuserie Chi vuole parlare
d’amore?, di Isabel Achàval e Chiara Bondì (RaiPlay) e nella
serie Gerri di Giuseppe Bonito prossimamente in onda su
Rai 1.
Beatrice Tomassetti nasce
a Roma e si laurea in Scienze Politiche con indirizzo Studi Internazionali
presso l’Università RomaTre. Grazie a due borse di studio, trascorre un anno a
Lisbona, dove frequenta l'Università Lusiada, e successivamente si trasferisce
a Parigi per perfezionarsi nella lingua francese alla Sorbona. Dopo la laurea,
approfondisce la scrittura drammaturgica e l'organizzazione teatrale, iniziando
a lavorare al Teatro Ambra Jovinelli di Roma, dove si occupa di produzione
teatrale, musicale e cinematografica, collaborando con artisti come Gabriele
Vacis, Nicola Piovani, Fiorella Mannoia e i comici Sabina e Corrado Guzzanti.
In seguito, Beatrice diventa aiuto regista e producer freelance per case di
produzione televisiva e cinematografica. È anche giornalista pubblicista e
scrive di cinema per diverse testate online. La passione per la musica, sempre
presente nella sua vita, la porta a suonare in diverse formazioni, cimentandosi
anche con chitarra, basso e flauto traverso.
Diana Tejera è
una cantautrice, polistrumentista e produttrice musicale nata a Roma da padre
andaluso. Dopo il diploma al CET di Mogol, Diana diventa membro dei Fiori
d’Acqua Dolce, con cui realizza il brano inedito di Battisti/Mogol “Il Paradiso
non è qui” (1978). Nel 1998 fonda il progetto ‘Pink!’, un duo al femminile con
cui pubblica il disco “Sixtematicamente”. Successivamente, il duo si trasforma
in una band, i Plastico, con cui Diana ottiene ampio successo, vincendo la 11ª
Edizione del Festival di San Marino e partecipando al 52° Festival di Sanremo
nel 2002 con il brano “Fruscìo”. Dopo la separazione dei Plastico, Diana
intraprende una carriera solista che la vede collaborare con artisti come
Tiziano Ferro (con cui scrive “e fuori è buio” e “scivoli di nuovo”) e Paola
Turci, e comporre musica per il cinema, vincendo numerosi premi per i suoi
lavori nei cortometraggi di Francesco Colangelo e Chantal Toesca. Nel 2012
pubblica il libro di poesie e canzoni “Al cuore fa bene far le scale” in
collaborazione con la poetessa Patrizia Cavalli, con cui si esibisce in Italia
e all’estero. Negli anni successivi, Diana collabora con artisti internazionali
come Ana Carolina e Chiara Civello, scrivendo brani per la loro carriera
discografica. È anche fondatrice del duo ED MONDO, con la trombettista Ersilia
Prosperi, e nel 2018 pubblica il suo album “Mi fingo distratta”, che la porta a
esibirsi in tour negli Stati Uniti. Più recentemente, nel 2020, Diana ha
composto e prodotto un nuovo lavoro discografico in più lingue “libre” e ha
continuato a collaborare con artisti come l'Orchestra di Piazza Vittorio e
Mario Tronco. Diana è anche autrice delle musiche delle docuserie Chi
vuole parlare d’amore? e Las Leonas, la Coppa del Mondo.
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