"Impara a respirare" dei Roundeep: un viaggio introspettivo tra rock e cantautorato

redazione

Con Impara a respirare, i Roundeep ci conducono in un viaggio introspettivo tra rock e cantautorato. L'album esplora temi di crescita e resilienza, invitando il pubblico a fermarsi e ascoltarsi.
Influenzati da artisti come Lucio Dalla, Marco Masini e i Pink Floyd, la band fonde energia, narrazione e profondità emotiva. In questa intervista, ci raccontano il significato del nuovo lavoro e i progetti futuri.

Scopriamo Impara a respirare attraverso le loro parole.

Il vostro album, Impara a respirare, sembra essere un viaggio molto personale. Quali emozioni volevate condividere con il pubblico?
Con Impara a respirare, volevamo portare il pubblico in un viaggio dentro di noi, dentro le nostre vite e le nostre emozioni più autentiche. Ogni brano racconta un momento, una difficoltà o una conquista che ci ha segnato. Il tema centrale è la resilienza: imparare a respirare significa fermarsi, ascoltarsi, affrontare le paure e rinascere. Volevamo trasmettere la forza di non mollare mai, ma anche la bellezza della vulnerabilità e del lasciarsi andare. Speriamo che chi ascolta l’album riesca a ritrovarsi nelle nostre storie e sentirsi meno solo.

Il brano omonimo parla di rallentare e riflettere. Come si lega questo messaggio alla vostra vita come band?
Come band, viviamo spesso a mille all’ora: prove, concerti, registrazioni, promozioni… Ed è facile perdersi in questo vortice, dimenticando perché abbiamo iniziato a fare musica. Impara a respirare è nato proprio dal bisogno di rallentare e guardarci dentro, soprattutto nei momenti in cui le difficoltà personali rischiavano di travolgerci. Ognuno di noi ha affrontato sfide, paure e momenti di crisi, e ritagliarci del tempo per riflettere ci ha aiutato a ritrovare il nostro equilibrio, sia come individui che come gruppo. Riflettere ci ha permesso di crescere, di capire quanto sia importante ascoltarci a vicenda e supportarci nei momenti più duri. È un messaggio che vogliamo condividere con il nostro pubblico: fermarsi non significa arrendersi, ma prendersi cura di sé per poter affrontare il futuro con più forza e consapevolezza.

I Roundeep non si identificano in un genere specifico, ma parlate di un “rock cantautorale introspettivo”. Di cosa si tratta esattamente?
“Rock cantautorale introspettivo” è il modo in cui descriviamo la nostra essenza musicale. Non ci piace limitarci a un genere preciso, perché la nostra musica nasce dalla fusione di diverse influenze e dall’esigenza di raccontare storie autentiche. Il lato “rock” rappresenta la nostra energia, il ritmo che ci muove e la voglia di esprimerci senza filtri. L’aspetto “cantautorale” invece si riflette nei testi, sempre molto curati e ricchi di significato, perché per noi le parole sono un ponte diretto con le emozioni di chi ascolta. “Introspettivo” è il cuore del nostro approccio: ogni canzone parte da una riflessione personale, da un’emozione profonda che vogliamo condividere. In pratica, è un mix di forza, sincerità e intimità che speriamo arrivi dritto al cuore di chi ci ascolta.

Quali influenze musicali vi hanno guidato nella creazione dell’album?
Siamo cresciuti ascoltando i più grandi cantautori italiani, da Lucio Dalla a Masini, immergendoci nelle loro storie e nella loro capacità di emozionare attraverso le parole. Allo stesso tempo, abbiamo trovato ispirazione nei colossi del rock internazionale come i Pink Floyd e i Queen, che hanno saputo trasformare la musica in un’esperienza universale. Non ci siamo fermati lì: i grandi compositori classici come Tchaikovsky e Puccini ci hanno insegnato il potere dell’intensità emotiva e della ricerca di armonie che arrivano dritte all’anima. Questo viaggio tra generi ed epoche ci ha permesso di analizzare a fondo le nostre vie interiori, esplorare le nostre emozioni più profonde e trovare una strada autentica per esprimerci. È proprio da questa fusione di influenze che è nato Impara a respirare, un album che racchiude tutte le sfumature del nostro percorso artistico e personale.

Cosa c’è nel futuro dei Roundeep?
Il futuro dei Roundeep è pieno di sogni, progetti e tanta voglia di continuare a crescere. Dopo Impara a respirare, stiamo già lavorando a nuove idee, esplorando sonorità diverse e approfondendo ancora di più la nostra identità musicale. Uno dei nostri obiettivi principali è portare la nostra musica dal vivo a quante più persone possibile: stiamo pianificando un tour che ci permetta di creare un legame ancora più forte con il nostro pubblico, perché per noi il palco è il luogo dove tutto prende vita. Inoltre, siamo aperti a nuove collaborazioni, magari con artisti che stimiamo profondamente. Uno dei nostri sogni sarebbe lavorare con Marco Masini, che è stato una grande ispirazione per noi. E chissà, magari in futuro ci sarà spazio anche per qualche sorpresa internazionale. Insomma, ci aspettano tante sfide e opportunità, ma quello che non cambierà mai è la nostra voglia di raccontarci attraverso la musica e condividere emozioni con chi ci segue. ma per ora non vogliamo svelare troppo: ci piace creare un po’ di suspence! Per rimanere sempre aggiornati sulle novità e scoprire cosa abbiamo in serbo per voi, seguiteci su Instagram, e per divertirci insieme vi aspettiamo su TikTok. Non vediamo l’ora di condividere tutto questo con voi!

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