I Noir Col ci raccontano “La regola di un secondo” il nuovo singolo

redazione
 

Basta un solo secondo per cambiare il corso degli eventi, per cambiare una vita. “La regola di un secondo” il nuovo singolo dei Noir Col nasce dall’importanza dei singoli attimi, quei momenti quasi impercettibili in virtù dei quali tutto cambia.
 
Abbiamo intervistato i Noir Col che nascono nel 2008 nella provincia di Cosenza da un’idea di Alessandro e Marcostefano Gallo, rispettivamente compositore e autore della band.
 
Da dove nasce la passione per la musica?
La nostra passione per la musica è innata ed è cresciuta in un ambiente familiare nel quale la musica ha sempre avuto un ruolo importante.
 
La musica nella vostra vita cosa rappresenta?
Sia la musica “praticata” che quella ascoltata richiedono tempo che deve essere dedicato quotidianamente. Dal concepire un arrangiamento all’ascoltare un brano di un artista che ci piace, tutto richiede lavoro costante, anche in termini di ascolto. Per questo motivo la musica rappresenta per noi una necessaria costante.
 
Parliamo del vostro nuovo singolo “La regola di un secondo”. Ci raccontate la genesi del brano?
Spesso gli artisti cercano, anche in maniera un po’ forzata, la tematica sociale o politica più in voga, cercando di cogliere le sensibilità del pubblico. “La regola di un secondo” nasce, invece, dalla naturale necessità di descrivere ciò intorno al quale, alla fine, gira il mondo e cioè l’amore. Tale sentimento, a volte, può cambiare tutto proprio in un solo secondo.
 
Quali soddisfazioni vi sta dando il brano?
“La regola di un secondo” è un brano che fin dalle primissime ore è arrivato al nostro pubblico, sia dal vivo che sia social. Sicuramente le sonorità essenziali e la tematica hanno aiutano questo processo.
 
Il brano è accompagnato da un videoclip. Ce ne volete parlare?
"Il videoclip è suddiviso in tre parti, rappresentanti tre fasi distinte dell'essenza del brano: l'incontro con la persona che ci cambia la vita e con le emozioni che da esso scaturiscono; la rivelazione di un grande legame, incipit di un percorso che non può essere vissuto se non insieme; il consolidamento di quel cammino che ha senso solo percorso mano nella mano..."che c'è una mano in mezzo al mare che non devi più lasciare, che non vuoi più lasciare".
 
Il vostro prossimo lavoro?
Per il momento pensiamo al tour 2023 ma stiamo già lavorando sul prossimo album che contiamo di pubblicare a fine anno.

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