“Pianeti” è inevitabilmente un omaggio ad
un certo pop d’autore del passato. Non credete?
Ci è venuto piuttosto facile riscoprire gli anni ‘70 e ‘80. Il proposito è quello di riproporre il sound di quegli anni con una spruzzata rock. Forse anche per questioni anagrafiche
Ci sono momenti assai aderenti a Battisti.
Un pregio, un difetto, qualcosa di misurato con intenzione o qualcosa che esce
con naturalezza e non potevate evitarlo?
Evitare la contaminazione degli ascolti è per noi impossibile. Amiamo Battisti. Non ci dispiace che si senta. Probabilmente il lavoro non è originalissimo sotto ogni punto di vista, le derivazioni infatti sono molteplici. Riteniamo però che questo sia anche un punto di forza.
Ci è venuto piuttosto facile riscoprire gli anni ‘70 e ‘80. Il proposito è quello di riproporre il sound di quegli anni con una spruzzata rock. Forse anche per questioni anagrafiche
Evitare la contaminazione degli ascolti è per noi impossibile. Amiamo Battisti. Non ci dispiace che si senta. Probabilmente il lavoro non è originalissimo sotto ogni punto di vista, le derivazioni infatti sono molteplici. Riteniamo però che questo sia anche un punto di forza.
La donne. L’amore. Il romanticismo… questo è il vero cuore del disco. Posso chiedervi perché? L’amore è il tema centrale del disco. Difficilmente scriviamo di altro. Forse perché siamo noi i primi a non riuscire a viverlo serenamente
Che poi nel video di “Dimmi che” lei porta anche le cuffie come si faceva una volta, sono proprio un modello da walkman antico… o sbaglio?
Certamente. Sono cuffie di un walkman Sony degli anni ‘80. Un reperto archeologico rinvenuto a casa di un amico. C’è sempre questo ritorno al passato insomma…
Certamente. Sono cuffie di un walkman Sony degli anni ‘80. Un reperto archeologico rinvenuto a casa di un amico. C’è sempre questo ritorno al passato insomma…
Ci sembra che dentro “Pianeti” ci sia più elettronica del solito… sbaglio?
Le tastiere hanno un ruolo importante dentro “Pianeti”. Sandro Franchin (il produttore) si è avvalso del talento di Marco Boem per dare una forma più coerente e articolata al nuovo sound dei Baleras.
Le tastiere hanno un ruolo importante dentro “Pianeti”. Sandro Franchin (il produttore) si è avvalso del talento di Marco Boem per dare una forma più coerente e articolata al nuovo sound dei Baleras.