“Heaven inside my hell”
degli Animarea invita a riflettere sul concetto di trovare la luce dentro
l'oscurità, di cercare il paradiso anche quando sembra che tutto sia perduto.
La canzone può essere interpretata come un inno di speranza, incoraggiando coloro
che la ascoltano a continuare a cercare la bellezza nella vita, nonostante le
sfide apparentemente insormontabili.
Come state vivendo l’uscita del singolo?
L’uscita di un nuovo singolo è sempre un momento di grande emozione. Un test importante. Dietro ad una canzone c’è un grande lavoro, di idee, pensieri, prove, tentativi, e quando il brano viene pubblicato diventa di tutti. C’è un grande entusiasmo ma anche il timore di non arrivare alle persone. In particolar modo per questo nuovo progetto che ha delle sonorità molto diverse rispetto ai nostri lavori precedenti.
Raccontateci com'è nato il nuovo brano:
dal sound alla tematica.
Questa canzone è nata durante la pandemia. Sentivamo l’esigenza di scrivere cose nuove mostrando una parte di noi che non era ancora uscita nei lavori precedenti. Meno romantica e solare e certamente più contemporanea e realista. “Heaven inside my Hell” racconta la storia di molti di noi. Il presente è sempre più complicato, a livello economico, ambientale, politico e sociale. Gli ultimi anni sono stati molto difficili. Per alcuni vivere è diventato un inferno. Bisogna trovare la forza e il senso per essere sempre fiduciosi e ottimisti, ma non tutti ci riescono. Abbiamo le nostre debolezze, le nostre fragilità, i nostri limiti. A volte abbiamo commesso degli errori dei quali ci pentiamo, altre volte subito delle ingiustizie che dentro di noi hanno lasciato una ferita ancora aperta. La vita è bellezza e crudeltà. C’è molta tristezza, rassegnazione e cinismo in giro. Stiamo perdendo i valori fondamentali! Ma ognuno, talvolta anche inconsciamente, cerca ogni giorno un po’ di ‘paradiso’, e l’amore è il sentimento che più ci avvicina ad uno stato di equilibrio, armonia e benessere. Non dobbiamo smettere di cercarlo a costo di cambiare tutto nella nostra vita! Così abbiamo cercato delle sonorità più attuali, pur con delle influenze melodiche anni ’80, ’90. Grazie alla collaborazione con il musicista e produttore Alberto Paderni, ne è uscito un brano che ha molta energia e crea una bella atmosfera!
Come vi siete avvicinati allo stile
musicale a cui siamo abituati a sentirvi? Quali sono i vostri artisti di
riferimento?
Il nostro background è molto variegato. Da giovanissimi ascoltavamo soprattutto POP e ROCK (italiano e internazionale). Rossana è una patita degli U2. Siamo cresciuti con la musica anni 80 e 90 che ha regalato delle hit pazzesche che rimarranno nella storia della musica per sempre: Phil Collins, i Simply Red, gli Spandau Ballet, Pino Daniele sono solo alcuni nomi di quel meraviglioso periodo musicale. Successivamente ci siamo avvicinati al Jazz e al Soul. Diverse sono le influenze: dalle ispirazioni jazzistiche delle “divine” Ella Fitzgerald, Sarah Vaughan, Etta James, alle raffinate produzioni di Burt Bacharach; da Stevie Wonder a Diana Krall; e poi ancora Norah Jones, Caro Emerald, Amy Winehouse, Incognito, Swing Out Sister, The Style Council, e molti altri. In questi ultimi anni ci siamo contaminati anche di musica più elettronica, Synth pop e contemporanea (come i Kadebostany, Purple Disco Machine, e molti altri.)
Quali le maggiori difficoltà che avete
affrontato negli anni per emergere nell'ambito musicale?
Non è facile trovare le situazioni giuste per proporre la propria musica, c’è una grande offerta rispetto alla domanda. È difficile autoprodursi , essere manager a 360 gradi del proprio progetto ed entrare nei network radiofonici. È complesso anche, ma assolutamente necessario, trovare una propria identità artistica stando nel contempo sempre al passo con i tempi .
Il tuo sogno nel cassetto?
Riuscire a calcare un palco importante.
Quali sono i prossimi obiettivi?
Stiamo lavorando a nuovi singoli che usciranno nei prossimi mesi e che molto probabilmente verranno racchiusi in un futuro album!
Abbiamo diverse idee per la mente: come la ricerca di un suono sempre più “nostro”, tornare a scrivere qualche canzone in italiano, nuove collaborazioni, ecc.. Nel frattempo vi invitiamo ad ascoltarci su tutte le piattaforme digitali e a seguire tutti i nostri aggiornamenti su Facebook, Instagram e Tik Tok!
Come state vivendo l’uscita del singolo?
L’uscita di un nuovo singolo è sempre un momento di grande emozione. Un test importante. Dietro ad una canzone c’è un grande lavoro, di idee, pensieri, prove, tentativi, e quando il brano viene pubblicato diventa di tutti. C’è un grande entusiasmo ma anche il timore di non arrivare alle persone. In particolar modo per questo nuovo progetto che ha delle sonorità molto diverse rispetto ai nostri lavori precedenti.
Questa canzone è nata durante la pandemia. Sentivamo l’esigenza di scrivere cose nuove mostrando una parte di noi che non era ancora uscita nei lavori precedenti. Meno romantica e solare e certamente più contemporanea e realista. “Heaven inside my Hell” racconta la storia di molti di noi. Il presente è sempre più complicato, a livello economico, ambientale, politico e sociale. Gli ultimi anni sono stati molto difficili. Per alcuni vivere è diventato un inferno. Bisogna trovare la forza e il senso per essere sempre fiduciosi e ottimisti, ma non tutti ci riescono. Abbiamo le nostre debolezze, le nostre fragilità, i nostri limiti. A volte abbiamo commesso degli errori dei quali ci pentiamo, altre volte subito delle ingiustizie che dentro di noi hanno lasciato una ferita ancora aperta. La vita è bellezza e crudeltà. C’è molta tristezza, rassegnazione e cinismo in giro. Stiamo perdendo i valori fondamentali! Ma ognuno, talvolta anche inconsciamente, cerca ogni giorno un po’ di ‘paradiso’, e l’amore è il sentimento che più ci avvicina ad uno stato di equilibrio, armonia e benessere. Non dobbiamo smettere di cercarlo a costo di cambiare tutto nella nostra vita! Così abbiamo cercato delle sonorità più attuali, pur con delle influenze melodiche anni ’80, ’90. Grazie alla collaborazione con il musicista e produttore Alberto Paderni, ne è uscito un brano che ha molta energia e crea una bella atmosfera!
Il nostro background è molto variegato. Da giovanissimi ascoltavamo soprattutto POP e ROCK (italiano e internazionale). Rossana è una patita degli U2. Siamo cresciuti con la musica anni 80 e 90 che ha regalato delle hit pazzesche che rimarranno nella storia della musica per sempre: Phil Collins, i Simply Red, gli Spandau Ballet, Pino Daniele sono solo alcuni nomi di quel meraviglioso periodo musicale. Successivamente ci siamo avvicinati al Jazz e al Soul. Diverse sono le influenze: dalle ispirazioni jazzistiche delle “divine” Ella Fitzgerald, Sarah Vaughan, Etta James, alle raffinate produzioni di Burt Bacharach; da Stevie Wonder a Diana Krall; e poi ancora Norah Jones, Caro Emerald, Amy Winehouse, Incognito, Swing Out Sister, The Style Council, e molti altri. In questi ultimi anni ci siamo contaminati anche di musica più elettronica, Synth pop e contemporanea (come i Kadebostany, Purple Disco Machine, e molti altri.)
Non è facile trovare le situazioni giuste per proporre la propria musica, c’è una grande offerta rispetto alla domanda. È difficile autoprodursi , essere manager a 360 gradi del proprio progetto ed entrare nei network radiofonici. È complesso anche, ma assolutamente necessario, trovare una propria identità artistica stando nel contempo sempre al passo con i tempi .
Riuscire a calcare un palco importante.
Stiamo lavorando a nuovi singoli che usciranno nei prossimi mesi e che molto probabilmente verranno racchiusi in un futuro album!
Abbiamo diverse idee per la mente: come la ricerca di un suono sempre più “nostro”, tornare a scrivere qualche canzone in italiano, nuove collaborazioni, ecc.. Nel frattempo vi invitiamo ad ascoltarci su tutte le piattaforme digitali e a seguire tutti i nostri aggiornamenti su Facebook, Instagram e Tik Tok!