Il nuovo disco de Il barone Lamberto, intitolato “Bravo”, credo sia un pezzo di grande pop d'autore che si distingue per la sua freschezza e innovazione nei suoni. L'artista, che all’anagrafe si firma Kheyre Yusuf Abukar Issak, ha sempre dimostrato una grande attenzione alle mode contemporanee, mescolando il pop appunto a derive rap e soluzioni metropolitane, riuscendo a creare album sempre moderni, sempre attenti a certe correnti main stream, sempre attenti anche a non rinunciare mai alla personalità che sfoggia soprattutto dal vivo.
Altissima cura anche dentro i video che troviamo
in rete. Altro marchio di fabbrica del Barone. La regia si lascia sottolineare
così come i colori, gli arredi… si percepisce il desiderio di aggiungere un
elemento visivo coinvolgente all'esperienza dell'ascolto. E qui più di “Zenit”
andrei a sottolineare un singolo che trovo manifesto di tutto il disco e del
suo legame col titolo e col messaggio: “Ho fatto pace”
“Bravo” è un album che parla di vita, un viaggio
attraverso le esperienze scelte, consumate e rivendute a se stesso come
emancipazione. Attenzione anche alle melodie: mai scontate ma neanche in cerca
di chissà quale trasgressione, anzi efficaci sin dal primo ascolto. È questa
zona di confine che non si espone che penso sia un vero tassello di maturità… o
forse, come la critica pettinata ci terrebbe a dire, una mancanza di coraggio
nel prendere una posizione. Non saprei…
Dal vivo, ancora ci torno… nonostante sia ancora
un emergente di lungo corso, come diremmo noi, dimostra una maturità artistica
sorprendente anche sotto il profilo di scena. Vincitore all’ultimo Arezzo Wave
e non solo, trovo che i dipinti sonori di “Bravo” siano più efficaci dal vivo,
dai costumi al trucco, dal modo di ristrutturare il suono e dal carisma che
riesce a non svendere.
“Bravo” è album che riesce ad essere
contemporaneo nelle sue linee rap e nelle sue derive digitali, sa essere
critico e politico in un certo senso, sa essere dunque l’ennesimo inseguimento
di un futuro ancora da decifrare… ma mai perde di vista l'essenza della musica
d'autore che forse è la radice de Il Barone Lamberto. Fresco, coinvolgente,
pieno di vita… ormai pieno di consapevolezze e meno farfalle.