AnairiM ci racconta “Smeraldo”

redazione

Miriana Scivoli in arte AnairiM - cantante, attrice, ballerina, figura eclettica - sin da bambina studia arti dello spettacolo e frequenta diverse accademie tra le quali: "Actor's Planet scuola di cinema" di Rossella Izzo (a Roma) e CAMS Studios (College Arti e Mestieri dello Spettacolo) a Catania. Laureata nel 2018 col massimo dei voti in “Studi letterari e beni culturali”. Dal 2008 svolge un’intensa attività artistica divisa tra musical, tournée con compagnie artistiche di vario genere, conduzioni, live musicali e tanto altro. Ha conseguito il diploma in “Music Theatre” presso il London College of music fino al grade 5. Diversi corsi in metodo Proel (Voice Evolution Institute). È, inoltre, una EFP certificata da Estill Voice International e, attualmente, EMT-candidate (per diventare Master Trainer e preparatore ufficiale). Dal 2016 svolge anche attività di direzione artistica, regia teatrale e insegnamento di discipline artistiche quali canto, teatro-danza, recitazione e musical. Per 6 anni ricopre il ruolo di Vocal Coach presso Accademia Formazione Spettacolo (San Cataldo) finché nel 2021 si trasferisce a Roma per inseguire i suoi sogni ed espandere i suoi obiettivi lavorativi. Attualmente è una delle performer di spicco per l'agenzia eventi Professional Princess Party. Insegna canto presso la John Coltrane Music School e l'associazione Officine Musicali; ma anche presso l'associazione culturale Do Re Music di Valmontone. Dal 2020 collabora con autori e produttori vari sia per la propria produzione musicale da cantautrice, sia per la formazione di nuovi autori/cantautori emergenti. Ci sono tanti brani in cantiere. “Benzina” è il primo singolo di AnairiM che sta raggiungendo ottimi risultati essendo entrato nella playlist nazionale della musica Indie e nelle playlist in alta rotazione di alcune radio nazionali come Radio Margherita. Il secondo singolo, Ricca la mia povertà, è uscito a marzo 2023. Cassa integrazione è fuori dal 23 giugno.

Come stai vivendo l’uscita del singolo?
L’uscita di Smeraldo mi ha emozionata profondamente perché tenevo moltissimo a questo brano e desideravo ardentemente condividerlo. Una volta fuori, inizialmente, ho temuto che potesse non piacere o potesse rientrare nelle “solite canzoni d’amore” ed era una paura grande perché so di essere una persona difficile da comprendere a pieno per svariati motivi e soprattutto perché, nonostante la facciata da estroversa e trasparente, sotto sotto sono molto riservata e per questo le persone che mi conoscono davvero sono molto poche e rivelare delle parti così intime e preziose della mia vita non è stato semplice. Poi, vedendo le reazioni del pubblico e i piccoli successi che sto raggiungendo giorno dopo giorno, ho tirato un sospiro di sollievo e ho lasciato spazio solo alle belle emozioni.

Raccontaci la genesi del nuovo brano: dal sound alla tematica.
Smeraldo nasce da un compito di scrittura creativa, ovvero dal tentativo di scrivere un testo nuovo cambiando le parole di un brano edito (nel mio caso “Let Her Go” di Passenger).
Parla di un momento fondamentale della mia vita, un momento in cui ho fatto anche cose che non avrei mai pensato di dire o di fare. Il testo è nato spontaneamente ed è stato abbastanza semplice trovare le parole giuste perché stava tutto dentro di me, è bastato solo chiudere gli occhi e immaginare o ripensare a certi momenti, citati come “flash” nel mio brano, e tutto ha preso forma. Per il sound devo ringraziare Angelo Amico che, oltre ad essere un bravissimo musicista, è stato capace di capire a pieno ciò che volevo creare da una linea melodica completamente abbozzata e da alcune note vocali esplicative in cui cercavo di comunicargli i sentimenti che volevo che il pubblico provasse ascoltando il brano. La ricerca di suoni nuovi mescolati a sonorità tipiche degli anni ‘90/’00 è ciò che amo di più.

Come ti sei avvicinata allo stile musicale a cui siamo abituati a sentirti? Quali sono i tuoi artisti di riferimento?
Non ho un artista che mi ha influenzato particolarmente, amo tanti generi musicali e tanti artisti diversi, ma di certo sono molto legata al Broadway musical ed essendo cresciuta negli anni ‘90 (periodo storico in cui si sono intrecciati generi molto diversi tra loro) mi sento legata ad influenze diverse e mescolate tra loro quali ad esempio: il cantautorato italiano, la musica leggera, il pop-rock internazionale, R&B, l’indie e un po’ di rap. Se poi vuoi che ti faccia il nome di un’artista che seguo molto, sia per gusto personale che per stima musicale, ti posso dire assolutamente Levante.

Quali le maggiori difficoltà che hai affrontato negli anni per emergere nell'ambito musicale?
Beh, il mondo dello spettacolo non è un mondo facile e non è neanche un mondo sempre giusto, purtroppo. Noi artisti o insegnanti di discipline artistiche non siamo visti come dei lavoratori veri, né tantomeno siamo messi alla pari degli altri lavoratori. Non siamo tutelati, non siamo agevolati e, per di più, il progresso e l’avvento dei social ha reso minime le distanze ma ha dato maggiore visibilità a chiunque, anche a chi non lo merita o a chi parla senza nemmeno capire ciò che dice. E in più, siamo anche in balia del gusto personale di chi ci segue, com’è giusto che sia. Ciò vuol dire che, se da un lato si può tentare e riuscire ad emergere anche con “poco”, dall’altro lato c’è anche chi, con molta presunzione, prova a metterti i bastoni tra le ruote. La competizione è alta sia in termini numerici, sia in termini di capacità. Ma la cosa più difficile è farsi spazio, farsi un nome senza aiuti terzi, diciamo così.

Il tuo sogno nel cassetto?
I sogni sono tanti, sicuramente post Sanremo posso dirti che ho sognato di esibirmi anch’io un giorno su quel palco. Sarebbe una delle vittorie più grandi della mia vita dopo tanti sacrifici... ma cerco di rimanere una sognatrice coi piedi per terra perché per poter realizzare i sogni, si devono prima raggiungere degli obiettivi ben precisi.
E un altro sogno nel cassetto che porto con me da sempre è sicuramente quello di lavorare in teatro con i musical.

Quali sono i prossimi obiettivi?
Il primo obiettivo che mi sono prefissata è quello di creare un album e di portare la mia musica in giro il più possibile. Il secondo obiettivo è quello fare dei tour con la mia musica, per cui lavorerò sodo. Il resto sarà una scoperta per tutti e mi auguro di ricevere ancora tanto sostegno da chi mi ascolta.

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