Con il nuovo singolo Nuove regole, Meron apre le porte della sua anima artistica, regalandoci una traccia che vibra di autenticità e introspezione. Il brano, nato al pianoforte in soli 15 minuti e ispirato dal sound di Street of Philadelphia, riflette un processo creativo spontaneo e sincero.
In questa intervista, Meron ci porta dietro le quinte della sua creazione musicale, descrivendo un processo che inizia sempre con la melodia, lasciando che le parole emergano naturalmente.
Tra le sfide del suo percorso musicale, Meron parla apertamente della disillusione verso certi meccanismi dell’industria, imparando a distinguere tra il valore della musica e il peso della vita privata. Ma, come ci confida, la vera sfida è anche ricordarsi che non è solo le sue canzoni.
Con un cassetto pieno di sogni, tra cui l’ambizione di salire un giorno sul palco di Sanremo, Meron è pronto a pubblicare nuovi singoli e incontrare finalmente il pubblico dal vivo.
Puoi raccontarci com'è nato il brano, sia dal punto di vista sonoro che tematico?
Il brano è nato ascoltando "Street of Philadelphia" poi da lì mi sono messo al pianoforte e in 15 minuti sono uscite fuori sia la musica che il testo.Le tematiche descritte nel brano le affronto già nella vita quotidiana, chi mi conosce lo sa...metterle dentro le canzoni è un processo per me più che naturale,la differenza è che con la musica riesco a farle arrivare più facilmente alla gente che mi ascolta ritrovandosi in ciò che dico.
Puoi raccontarci com'è nato il brano, sia dal punto di vista sonoro che tematico?
Moltissimo, parlo solo di quello che vivo,la fantasia mi dà soltanto una mano,ma non riesco a immaginarmi dentro situazioni che non mi rappresentano o raccontare di sentimenti mai provati, piuttosto non scrivo e faccio altro.
Come descriveresti il tuo processo creativo? Parti prima dal testo o dalla musica?
Solitamente parto dalla melodia, ascoltando ciò che la musica mi sta comunicando,da lì le parole vengono fuori da sé in poco tempo e se ci metto di più lascio lì.Raramente parto dal testo.
Quali sono state le sfide più grandi che hai incontrato nel tuo percorso musicale?
Sono state varie, la disillusione nell'accettare che l'industria musicale non è tutta incentrata sulle canzoni ma in mezzo ci sono certi meccanismi di potere che influiscono in maniera maniera negativa sulla tua vita privata e per chi vuole tentare di fare questo mestiere a volte devi imparare a diffidare, questa è la lezione più grande che ho imparato.Un altra che continua ogni giorno è quella di ricordarmi che io non sono solo le mie canzoni ma molto altro e spesso sono le persone che amo a ricordarmi quanto valgo oltre la musica.
Hai un sogno che ancora non hai realizzato?
Ah... ho un cassetto pieno di sogni ancora non realizzati...per adesso forse posso dirti che è Sanremo
Quali sono i tuoi prossimi traguardi?
Sono quelli di pubblicare altri singoli entro l'estate e poi iniziare finalmente con i concerti che non vedo l'ora di guardare negli occhi le persone.
