“Colpevoli”, il folk fresco degli Effemme

redazione
 

Gli Effemme nascono nel 2023, ma i due artisti che ne fanno parte vantano una lunga esperienza nel panorama musicale italiano. Francesco Moneti, storico violinista e chitarrista dei Modena City Ramblers, e Michele “Mud” Negrini, cantautore e vincitore di importanti riconoscimenti per il suo impegno sociale, hanno dato vita a un progetto che fonde generi e influenze diverse, mantenendo sempre una forte identità.

Il loro album “Colpevoli” è un viaggio musicale che attraversa il folk, il reggae e il cantautorato, mescolando sonorità fresche e testi profondi. La loro collaborazione è nata quasi per caso, grazie a un’intuizione di Davide Motta di Anthyll Promotion, ma è bastato un incontro sul palco per far scattare la scintilla artistica.

In questa intervista, gli Effemme raccontano come si sono incontrati, cosa li ha spinti a unire le forze e qual è il messaggio che vogliono trasmettere con la loro musica. Un dialogo che svela la loro visione artistica, il desiderio di innovare e l’attenzione verso temi sociali, elementi che rendono il loro progetto unico nel panorama attuale.
Buona lettura!
 
Gli Effemme sono nati nel 2023, ma i vostri percorsi musicali sono molto ricchi. Come si sono incontrate le vostre strade?
Davide Motta di Anthyll Promotion è stato il link tra me e Michele.
Mi ha chiamato un giorno per propormi un artista che, secondo lui, calzava col mio stile e viceversa.
L’artista in questione era Michele “Mud” Negrini.
Ci siamo incontrati in occasione di un mio concerto in Romagna e, dopo qualche brano, Michele è salito sul palco ed abbiamo improvvisato un classico insieme.
Mi pare fosse Redemption Song di Bob Marley o Talkin’ Bout the Revolution di Tracy Chapman… o forse tutti e due i brani! 😃
Sai, a volte si capisce più di una persona suonandoci un brano di tre minuti, importante per il percorso di entrambi, che perdendosi in mille estenuanti riunioni o “call”, come vengono chiamate ora.
Abbiamo scoperto mille e più similitudini musicali e non, e così abbiamo dato vita al progetto Effemme.
 
Il vostro album mescola generi diversi, dal reggae al folk. Come descrivereste il vostro stile?
Ci piace definirlo “Fresh Folk”.
Abbiamo entrambi passato i vent’anni da un bel po’, ma vogliamo dimostrare che è sempre possibile creare qualcosa di nuovo ed, appunto, “fresco”.
 
Francesco, sei noto per il tuo lavoro con i Modena City Ramblers e altre collaborazioni prestigiose. Quanto di queste esperienze è confluito negli Effemme?
Ho cercato di approcciare i brani con un taglio diverso rispetto al materiale che tratto di solito.
Volevo uscire dai miei soliti “marchi di fabbrica”.
Devo dire che l’aver frequentato tanti mondi musicali con le mie collaborazioni (Cristina Donà, The Rumjacks e molti altri) mi ha permesso di plasmare il materiale musicale con una prospettiva diversa e inedita.
Poi, chiaro: tutto quello che ho fatto in 30 anni di MCR e Casa del Vento è sempre con me.
 
Michele, hai vinto importanti premi legati all’impegno sociale. Quanto conta questo aspetto nei vostri testi?
La sensibilità per chi vive in situazioni difficili o si trova in condizioni di bisogno è sicuramente un elemento che accomuna il percorso di Francesco e il mio.
È una parte di noi e quindi trova uno spazio nelle nostre canzoni più intime, quelle che parlano di rapporti interpersonali o del rapporto tra padre e figlio.
 
Cosa vi aspetta ora che l’album è disponibile?
Stiamo facendo una buona promozione in radio e nelle riviste e cercheremo di suonare e portare in giro “Colpevoli” il più possibile.
Tags

#buttons=(Accetta) #days=(20)

"Questo sito utilizza cookie di Google per erogare i propri servizi e per analizzare il traffico. Il tuo indirizzo IP e il tuo agente utente sono condivisi con Google, unitamente alle metriche sulle prestazioni e sulla sicurezza, per garantire la qualità del servizio, generare statistiche di utilizzo e rilevare e contrastare eventuali abusi." Per saperne di più. leggi tutto
Accept !