Punto Cieco con “Ricordi” firma un brano dal forte impatto
emotivo ma ben calibrato sul piano compositivo. Il pezzo si muove su coordinate
indie-pop con accenti acustici, mantenendo una produzione sobria che valorizza
l’intimità del testo. Le armonie sono costruite con attenzione per non
sovrastare il messaggio: la paura del cambiamento e la nostalgia per ciò che si
lascia indietro. Interessante l’uso della progressione armonica che accompagna
l’ascesa emotiva verso il finale, dove la canzone si apre a un senso di
speranza, quasi catartico. “Ricordi” riesce a essere introspettivo senza cadere
nel patetico, ed è proprio questo equilibrio a renderlo efficace: un brano che
racconta un momento di passaggio con maturità e sensibilità.
Significa comunicare agli altri e trasmettere ciò che si ha imparato. Penso che il lavoro non faccia di te un uomo grande, ma lo fa la maturità e l’attenzione con cui ti approcci alle situazioni ed alle persone.
Più un atto terapeutico e rassicurante. Volevo trovare un modo per dirmi che stavo andando bene e l’ho trovato.
Penso che la difficoltà sta più nell’accettarla la fragilità piuttosto che nel raccontarla. Una volta accettata il resto viene più spontaneo.
“Mi manca quella musica e la festa che attendo ogni santo lunedì”. Questo perchè per me il weekend, che generalmente è senza impegni, è sempre stato un vuoto. Perciò mi manca la festa del lunedì, quando la gente e tutti iniziano a riprendere con le loro attività.
Non lo so. Attendo che mi arrivi un gancio musicale da poter sfruttare. Non mi pongo limiti di genere e ne ho esigenze di questo tipo.