Ciao!
Beh, siamo più o meno a un mese dall’uscita di Valentina e non posso che dirmi soddisfatta di come sta andando. Sto ricevendo parecchi commenti positivi sia da speaker radiofonici che da esperti del settore, sia a livello di musica e arrangiamenti, che di testo. Per quanto riguarda la parte musicale, devo subito dirvi che i complimenti vanno in realtà al mio produttore, Marco Gabrielli, che è il compositore di Valentina, come anche di tutti le mie canzoni precedenti. Mentre per il testo, sono molto felice e orgogliosa di questo lavoro, perché è il mio primo testo in italiano, e perché sono riuscita a trattare un tema “pesante”, la violenza sulle donne, credo, con la giusta delicatezza. Così almeno mi dicono, e non posso che esserne felice.
Come anticipato prima, il sound è opera di Marco Gabrielli, il mio produttore e compositore.
E come per ogni mio brano, più o meno, anche per Valentina il processo creativo è partito da una sua idea musicale e una bozza di linea melodica, su cui poi io ho costruito il testo.
La tematica invece è arrivata in maniera singolare.
Era il giorno di San Valentino e stavo pensando a quante donne avrebbero ricevuto fiori in quel giorno, da uomini in realtà violenti per tutto il resto dell’anno. Da lì, poi l’idea di cercare un simbolo di questa violenza, e quindi l’idea dei “fiori insanguinati”. Fiori che però sono petali sparsi a terra,
Ti rispondo prima per gli Artisti di riferimento, è più facile!
Sicuramente tra i miei punti di riferimento ci sono questi super Artisti: Skin e gli Skunk Anansie, i Muse e Billie Eilish. Mondi molto lontani tra loro, ma sono obiettivamente gli Artisti cui mi ispiro di più in un modo o nell’altro e che sono sicura continueranno a influenzarmi.
Per quanto riguarda il mio stile, ho serie difficoltà a rispondere, perché non so neanch’io quale sia il mio stile. Non riesco catalogare nettamente la mia musica. Credo sia una sintesi di molte influenze, di tutto ciò che mi piace e che ho interiorizzato negli anni a modo mio. Però una qualche costante effettivamente c’è, a credo sia più a livello di arrangiamento dei brani, che di uno stile vero e proprio.
La difficoltà più grande, e parlo da cantautrice “indipendente” è riuscire a creare la propria musica senza compromessi artistici, e che allo stesso tempo abbia la “commercialità” sufficiente per essere trasmessa in radio, ascoltata in Spotify, ecc.
La musica in questo momento storico è tanta, tantissima, considerando le migliaia di brani che vengono caricati sulle piattaforme streaming ogni giorno. Emergere è molto difficile. Ma nonostante le difficoltà, la mia missione è creare qualcosa. Lasciare qualcosa. Le difficoltà in quest’ottica, secondo me, vanno lasciate indietro, per concentrarsi sulla creazione.
Se posso sognare in grande e più forte possibile, nel cassetto c’è una collaborazione, un featuring, con Matt Bellamy dei MUSE.
Il mio prossimo obiettivo è la pubblicazione di almeno un altro singolo in italiano, e più avanti la pubblicazione del mio secondo album. Idealmente sarà un album metà in inglese e metà in italiano e sicuramente includerà Valentina, oltre ai miei due singoli del 2022, Beautiful Liar e Black Van, che non erano stati inclusi nel mio primo album, V-deocrazy.
Altro grande obiettivo, importantissimo, sarà la preparazione dei live, con la mia band, per la stagione invernale.