Il Vaso di Pandora: la distopia romantica del metal

redazione
 

Rock duro ai bordi, distorsioni e melodie che scorrono anche dentro la forma del pop radiofonico. “Medea” è il nuovo singolo de Il Vaso di Pandora, nuovo singolo che ci riporta a dimensioni distopiche di una madre terra che si rifiuta e anzi resiste e rivoluziona. L’amore diviene una trama, diviene un centro, diviene il cuore pulito di un suono distorto che tanto deve agli anni ’90. In rete e dentro tutti gli streaming service…
 
Vorrei partire dall’immagine di copertina: una sorta di Dorian Gray?
La copertina di Medea è fatta di contrasti e simbolismi rispecchia e riassume il concetto di essere ed apparire, lo specchio rivela l’essenza di ciò che viene celato dalla società, dall’uomo e nei rapporti tra persone. La bellezza, i colori tenui, il perbenismo che nascondono gli interessi più profondi di ognuno di noi e ricorda che la fine di tutti è la medesima.
 
A chi abbiamo venduto l’anima oggi per restare eternamente belli?
Noi a quanto pare a nessuno, scherzo .
Più in generale si può dire che i primi giudici di noi stessi siamo sempre noi quindi la domanda è un altra: cosa consideriamo bello? E dove si trova? Fuori o dentro? In base a questo decidiamo oltre a chi anche se venderci o meno.
 
Il rock si fa progressivo… un linguaggio che oggi difficilmente viene ricordato dai giovani. Secondo voi perché?
Il concetto di “giovani” è relativo, ci sono i giovani di ogni età e i giovanissimi. Il mercato si è spostato sui giovanissimi che non hanno ancora delle preferenze ben definite e i loro primi ascolti sono diversi da quelli che avevamo noi, da lì scelgono chi e cosa seguire. Se in giro c’è un tipo di musica ruoteranno intorno a quella, poi c’è chi va oltre, si appassiona e va a cercare altro e ci finisce in mezzo anche il rock.
 
Risplendi tutto il tuo sadismo e mostra tutta la tua fama… sembra una violenta fotografia della vita digitale di oggi. Esiste anche un’altra chiave di lettura…?
Una caratteristica dei nostri testi è proprio quella di dare all’ascoltatore la possibilità di trovare molteplici chiavi di lettura e queste cambiano in base a ciò che la persona sta vivendo in quel momento. Per questa frase in particolare si descrive un faccia a faccia, con Medea/ madre terra/ o la parte peggiore di noi e le si dice: fammi vedere cosa puoi fare, rivelati, per una volta scopriamo le carte e vediamo cosa succede. Però effettivamente letta da un’altra angolazione potrebbe essere un’inquietante slogan di un contest per content creators.
 
Il nuovo disco de Il Vaso di Pandora avrà questa direzione - se vuoi – politica?
L’antica definizione cinese del termine politica descriveva l’arte di governare, mentre per Pericle definisce l’arte di stare insieme. Noi abbiamo deciso di dall’inizio di non occuparci di ciò che riguarda la prima definizione, mentre se parliamo della seconda, beh allora lo facciamo dall’inizio. Da sempre ci facciamo delle domande su quelle che sono le nostre emozioni, i nostri vizi,  le nostre virtù e le nostre necessità. Ricordiamoci che la società è fatta da persone e le persone agiscono secondo quelle quattro prerogative. Invitare il prossimo a scavarsi dentro e cercare di capire se stesso e il prossimo per magari cercare di migliorarsi si può considerare il nostro modo di fare politica.
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