Low torna sulla scena musicale con "Love is Dangerous", un brano che cattura l’intensità emotiva di un amore non corrisposto. Con un'introduzione malinconica al pianoforte e un drop energico di sintetizzatori, basso e batteria, Low trasmette la disillusione e la frustrazione di una relazione tormentata.
Ispirato da artisti come Meduza e Calvin Harris, Low ha costruito uno stile
personale che si distingue nella scena Deephouse. Nonostante le difficoltà
iniziali, tra cui la sfida di creare un pubblico e gestire le critiche,
l’artista punta ora a portare la sua musica sulle radio più prestigiose e nei
club internazionali, continuando a far vibrare le emozioni dei suoi
ascoltatori.
Come stai vivendo l’uscita del singolo?
In verità molto bene sono divertito del fatto che la mia musica sia in radio, è bello vedere cosa pensa la gente del mio brano.
Raccontaci la genesi del nuovo brano: dal sound alla tematica.
Love is dangerous cattura l’esperienza emotiva intensa e complessa che ho vissuto. L’intro triste composta da una stesura di pianoforte serve a trasmettere quel senso di malinconia e disillusione, mentre il drop energico composto da sintetizzatori basso e batteria è carico di rabbia riflette la frustrazione e l’intensità delle emozioni che ho vissuto nella mia ultima storia d'amore dove mi sono trovato ad amare una persona che non ricambiasse affatto il sentimento provato. Questo contrasto crea un’esperienza profonda per l’ascoltatore, permettendo di immergersi nella mia storia e sentirne il peso.”
Come ti sei avvicinato allo stile musicale a cui siamo abituati a
sentirti? Quali sono i tuoi
artisti di riferimento?
Ho iniziato a produrre musica Deephouse ascoltando Kungs e Calvin Harris poi quando ho scoperto i Meduza ascoltando la loro musica mi sono cimentato nella ricerca di un sound profondo e distinto fino ad arrivare a questo stile tutto mio che mi distingue da altri artisti.
Quali le maggiori difficoltà che hai affrontato negli anni per
emergere nell'ambito musicale?
Le difficoltà sono state tante, in primis è stato difficoltoso diffondere la mia musica crearsi un pubblico, inizialmente ho contato molto sulle persone del mio paese e sulle mie conoscenze diffondevo sui social la musica a tutti i miei contatti con scarsi risultati, poi ho capito che, se avessi voluto dare una svolta dovevo studiare e migliorarmi. Ho dovuto affrontare per un periodo un gruppo di Haters che hanno cercato di smontare il mio personaggio facendomi cattiva pubblicità. Ma perseverando studiando sui miei obbiettivi e investendo sono arrivato a tanti obiettivi prefissati.
Il tuo sogno nel cassetto?
Far emergere la mia musica sul palcoscenico internazionale. E suonare nelle discoteche del mondo
Quali sono i prossimi obiettivi?
Uscire su radio più prestigiose a livello nazionale e non, e creare nuovi brani per far divertire il mio pubblico.
In verità molto bene sono divertito del fatto che la mia musica sia in radio, è bello vedere cosa pensa la gente del mio brano.
Love is dangerous cattura l’esperienza emotiva intensa e complessa che ho vissuto. L’intro triste composta da una stesura di pianoforte serve a trasmettere quel senso di malinconia e disillusione, mentre il drop energico composto da sintetizzatori basso e batteria è carico di rabbia riflette la frustrazione e l’intensità delle emozioni che ho vissuto nella mia ultima storia d'amore dove mi sono trovato ad amare una persona che non ricambiasse affatto il sentimento provato. Questo contrasto crea un’esperienza profonda per l’ascoltatore, permettendo di immergersi nella mia storia e sentirne il peso.”
artisti di riferimento?
Ho iniziato a produrre musica Deephouse ascoltando Kungs e Calvin Harris poi quando ho scoperto i Meduza ascoltando la loro musica mi sono cimentato nella ricerca di un sound profondo e distinto fino ad arrivare a questo stile tutto mio che mi distingue da altri artisti.
Le difficoltà sono state tante, in primis è stato difficoltoso diffondere la mia musica crearsi un pubblico, inizialmente ho contato molto sulle persone del mio paese e sulle mie conoscenze diffondevo sui social la musica a tutti i miei contatti con scarsi risultati, poi ho capito che, se avessi voluto dare una svolta dovevo studiare e migliorarmi. Ho dovuto affrontare per un periodo un gruppo di Haters che hanno cercato di smontare il mio personaggio facendomi cattiva pubblicità. Ma perseverando studiando sui miei obbiettivi e investendo sono arrivato a tanti obiettivi prefissati.
Il tuo sogno nel cassetto?
Far emergere la mia musica sul palcoscenico internazionale. E suonare nelle discoteche del mondo
Uscire su radio più prestigiose a livello nazionale e non, e creare nuovi brani per far divertire il mio pubblico.