Con il nuovo singolo “Ognuno per le sue”, la giovane cantautrice Alice Blasi continua a costruire con delicatezza e autenticità il proprio percorso artistico, dopo l’esordio che l’ha fatta conoscere per la sua sensibilità e il suo approccio intimo alla scrittura. Il brano è un racconto di crescita e consapevolezza, un modo per guardare ai rapporti e alle separazioni non come a una fine, ma come a un’occasione di rinascita personale.
Attraverso una scrittura diretta e una voce che sa unire fragilità e forza, Alice mette in musica l’idea che ognuno debba seguire la propria strada, senza smettere di riconoscere l’importanza degli incontri che ci hanno resi ciò che siamo. “Ognuno per le sue” diventa così un piccolo manifesto di libertà emotiva, capace di parlare a chiunque si sia trovato a scegliere sé stesso, anche a costo di allontanarsi.
In questa intervista per TOP STAGE, Alice racconta la sua evoluzione dopo il primo singolo, i progetti futuri e il desiderio di far vivere la propria musica anche sul palco, là dove ogni parola può trasformarsi in condivisione reale.
“Ognuno per le sue” è il tuo secondo singolo: come senti di essere cambiata rispetto all’uscita del primo?
Ogni brano mi permette di crescere non solo artisticamente ma soprattutto dal punto di vista umano e personale.
Sicuramente nella realizzazione e pubblicazione ho potuto avvalermi dell’esperienza del primo brano, anche se ancora sto costruendo con cura i primi gradini del mio percorso.
Quali sono i prossimi passi che hai in programma per la tua carriera?
Vorrei continuare il mio studio e la mia esplorazione del mondo musicale a trecentosessanta gradi.
Ma sicuramente presto vorrei relazionarmi dal vivo con chi avrà il piacere di ascoltare e provare a immedesimarsi tra le righe di ogni brano.
Inoltre presto ci saranno alcune novità!
Ti immagini più su un palco live o in studio di registrazione nei prossimi anni?
Ritengo che entrambi gli aspetti siano molto importanti e affascinanti in modo diverso, ma sicuramente l’uno non esclude l’altro!
Se dovessi pensare al tuo primo album, che atmosfera o messaggio ti piacerebbe avesse?
Più che un singolo messaggio mi piacerebbe trasmettere emozioni semplici e concrete.
Mi piacerebbe riuscire a portare anche sensazioni quotidiane e dirette, un po’ come tanti piccoli frammenti di vita.
Qual è la cosa che desideri di più dalla musica, al di là del successo?
Il mio più grande desiderio è riuscire a tramettere qualcosa, riuscire a comunicare e condividere, riuscire ad aiutare qualcuno che magari ha provato o sta provando le stesse sensazioni, riuscire a connettere dei cuori uniti dal medesimo vissuto.
Vorrei trasmettere vita.
